Case Medievali ( Castle Arts ) 1^ Parte
Alla fiera di Novegro di pochi giorni fa ho acquistato le abitazioni Medievali realizzate da Alessandro Parrini ( Castle Art's ).
Vedendole esposte me ne sono innamorato. Attualmente in Italia, la Castle Art's, è l' unico distibutore ufficiale dei blocchi della castelmolds ( Hirst Art's ). Alessandro crea strutture fantasy/medievali semi costruite per poi rivenderle con aggiunte di sua creazione veramente interessanti per tutti gli amanti dei GDR in 3D e giochi di miniature. La scala è la classica 28/30 mm, i materiali usati sono gesso extraduro e resina.


Le confezioni sono ottimamente preparate. La scatola è molto resistente e la grafica è chiara ed eloquente.
Tutti gli articoli di questo genere possono essere vendute anche già montate e dipinte oppure ancora da montare, io ho preferito acquistarle da montare e dipingere per motivi economici.

Visto che sono un possessore dei molds di Bruce Hirst non ero molto convinto ad acquistarle perchè mi sembravano soldi buttati. In verità mi sono dovuto ricredere fortemente, la parte realizzata con i blocchi che ho già è veramente poca cosa, l' 80% di queste abitazioni è in resina e realizzata da Alessandro con texture sia esterne che interne, adattissime al gioco di ruolo. Senza contare che la parte costruita in blocchi di gesso sarebbe sempre da realizzare, stampare, incollare nel giusto modo e così via, insomma, consiglio l' acquisto anche a chi ha già i molds di Hirst Arts, almeno per questi 4 articoli.


Aprendo la scatola mi trovo davanti tutto in bella vista e molto ordinato. Con mio sommo piacere trovo anche un bel libriccino in bianco e nero contenente le istruzioni di montaggio.


Sfogliandolo velocemente posso capire che il procedimento di costruzione sarà facilitato notevolmente da queste istruzioni, chiare ed ordinate. Un segno di grande professionalità. Non sono un neofita nella costruzione di strutture del genere ma posso pensare che anche un neo-modellista possa cavarsela egregiamente seguendo i consigli di Alessandro. Mi fa un po' paura il tetto... lo vedo un po' troppo fine e di difficile montaggio. Vedremo


Noto anche con piacere che, alla fine delle istruzioni, ci sono i codici per poter colorare la nostra struttura in modo corretto. Certo, nessuno ci vieta di procedere come si crede con la pittura ma una guida base fa sempre comodo.


Tutti i componenti interni sono racchiusi in singoli sacchetti, molto ordinatamente. Ho fatto fatica a rimetterli tutti dentro ma una volta montato il tutto non ce ne sarà certo bisogno


Questi sono i pezzi della parte in gesso. Realizzati con un gesso di notevole durezza queste sezioni sono state premontate in modo preciso, perpendicolari al terreno e, di fatto, molto solide.

  
Questo è un particolare della struttura del piano terra. La porta è fissata e non si può aprire, poco importa, l' importante è vedere che in quest' ultima il gesso ha fatto il suo lavoro. Niente bolle e buona difinizione.


Particolari della scala e delle colonne per il portico, ottima fattura e durezza notevole.


Qui abbiamo una panoramica di tutti i pezzi in resina del modello. A mio aviso il tutto è molto ben realizzato, texture interne ed esterne, tetti, espansioni di finestre ecc... La resina è di buona fattura, resistente, definita, leggera.


Dettaglio delle finestre

 
Questa è la parte superiore della struttura, completamente montata ed in resina. Buona la texture.
Se devo fare un appunto avrei preferito una texture un po' più usurata della calce di base. Magari qualche crepa che rivelava le pietre sottostanti oppure una texture più accentuata della calce ( magari ovvierò con un accorgimento io ).
Il fatto che queste strutture in resina siano già montate è un bene ma anche un male. Bene perchè c'è meno lavoro di montaggio per noi ma un male perchè, in fase di pittura, credo che sarà molto difficoltoso dipingere gli interni, soprattutto con tutti quei particolari in legno.


I tetti, come dicevo prima, hanno una buona texture ma mi sembrano un po' difficili da montare nell' insieme, speriamo non diano problemi.


Questo è uno dei laterali del tetto. La texture è sia interna che esterna.


Qui si vedono alcuni pezzi da ripulire. Non è per niente difficoltoso e molto frequentemente, nei pezzi più minuti oppure stretti e lunghi, bisogna pulire le eccedenze o con un taglierino oppure anche a mano.


Una visione d' insieme di quello che si trova nella scatola. I pezzi sono tanti ma non sembrano eccessivamente difficile da assemblare.

-----------------------------------AGGIORNAMENTO DEL 8/08/2011---------------------------------------

Cominciamo a costruire questa abitazione, con bottega medievale, classificata come una delle più impegnative della serie Castle Art's


Inizio con i pezzi in gesso, l' unico da montare è il porticato diviso in 11 pezzi molto semplici ed intuitivi. Come colla uso la millechiodi della Pattex, oltre che molto resistente riesce anche a stabilizzare pezzi in bilico, come farebbe una pasta o uno stucco.


I mattoncini per le costruzioni mi sono sempre d' aiuto, soprattutto per mantenere l' angolo di 90° del porticato.
Il taglio a 45° dei pezzi, però, aiuta moltissimo l' assemblaggio e l' ausilio dei mattoncini della Lego diventa quasi superfluo.


Una volta asciugato il tutto posso cominciare ad assemblare i pezzi più piccoli tra quelli in gesso. Il sistema è semplicissimo, si incollano i 3 pezzi da 1/2 pollice per lato sopra gli archi per dare spessore alla struttura.


A lato del porticato si incollano i 2 blocchetti da 1 pollice per 1/2 pollice. Il piccolo pezzo quadrato viene posizionato in modo che si possa lasciare uno spazio utile per alloggiare le piccole travi di sostegno per la parte superiore della abitazione in legno e calce.


Il passo successivo sono le 4 collonne incollate sotto agli archi. Niente di più semplice.

 
All' inizio delle isturzioni viene suggerito di incollare una base di legno o MDF ( un composto di vari legni pressati con resine e colle di media durezza ). Io preferisco lasciare tutto libero per cercare di utlizzare il più modularmente possibile questi Kit.
Giocando di ruolo in 3D è imperativo cercare di mantenere le strutture il piè modulare possibile.


Armato di taglierino mi appresto all' opera di pulizia dei pezzi piccoli in resina. Devo dire che è assolutamente veloce, nel giro di 10 minuti pulisco perfettamente tutti i pezzi senza il benchè minimo problema.


Di tutti i pezzi piccoli in resina ne ho trovato solo 1 un po' storto. Con i piccoli pezzi in resina è facile incappare in problemi del genere, la soluzione è molto semplice. Si scalda il pezzo storto con il phon per capelli, per 3 minuti, e poi si posiziona correttamente e si aspetta 5 minuti che si rafreddi. Tutto qui ^^


Qui sono arrivati i 2 primi intoppi. A dire il vero sono 2 sciocchezze. In primo luogo il manuale di instruzioni indica la trave 16 con il numero 15. Un errore di stampa. Mi sento in dovere di avvisare i prossimi fruitori di questo Kit. In secondo luogo non ho trovato la trave numero 34. Niente di preoccupante, bisogna sapere che questi Kit sono inscatolati artigianalmente ed a volte puù scappare qualche pezzo. Il contatto con la Castle Art's, nella persona di Alessandro Parrini, è sempre veloce ed efficente.


La trave numero 34 non è altro che una trave da dividere in 4 per poter poi collocare negli spazi del porticato.
Visto la semplicità del pezzo mi sono voluto arrangiare da solo, anche se Alessandro mi avrebbe spedito il pezzo senza problemi. Ho semplicemente utilizzato una lista di balsa tagliando 4 pezzi da 1 cm e mezzo.


Qui li ho incollati con un po' di millechiodi. Ho lasciato, come indicato dalle istruzioni, una parte di legno sporgente.


Finito col porticato mi occupo della trave numero 16, questo pezzo va incollato con precisione onde evitare problemi di assemblaggio futuri, vediamo come fare...


Il posizionamento esatto è quello in foto. Il palo verticale con il rinforzo a 45° deve cadere a filo della finestra della bottega.


Nella foto sopra si può ben vedere lo schema delle posizioni di tutta la base della struttura. La trave appena incollata funge da distanziatore tra le 2 principali blocchi.


Ora mi dedico alla terrazza che dovrà essere posizionata dietro alla sezione della bottega.
In foto vediamo bene come lo studio di questa sezione è stata calcolata con precisione da Parrini. Devo essere sincero, con un po' di arroganza avevo pensato si fosse sbagliato perchè indicava di lasciare uno spazio di 5mm dove i 2 supporti dovevano poggiarsi al muro.


Dalla foto sopra si capisce chiaramente che questi 2 supporti devono assolutamente essere montati come descritto nelle istruzioni. Il supporto sotto è come credevo di montarlo io. Assolutamente no, bisogna incollare le travi lasciando 5 mm nella parte che andrà ad incollarsi al muro ( quello spuntato di verde )

 
Nella foto sopra si nota che le 2 travi di sotegno devono lasciare lo spazio indicato.


Infatti si può ben vedere che la scelta è dovuta dal fatto che la struttura in resina posta sopra la bottega crei uno spessore di 5 mm data dalla trave orizzontale posta alla base. Tutto quadra alla perfezione.


Per il corrimano delle scale ho dovuto farmi aiutare da 2 gocce di Attak aggiunte a 2 gocce di Millechiodi. Il primo paletto va posizionato al primo gradino della parte superiore.

 
I 2 pezzi numero 10 e 8 ( il corrimano della terrazza ed i pali di sotegno ) sono stati un po' ostici da posizionare, non tanto per capire come ma più che altro per il fatto che dei pezzi così sottili non hanno una grande stabilità finchè la colla non fa presa. La terrazza va portata fin sopra la trave numero 16 per poter essere a filo con la porta della struttura in resina numero 1. Tutto il complesso deve rimanere a filo dei muri, come evidenziato dai 2 mattoncini giallo e blu sulla sinistra.

 
Mentre aspetto che la colla della sezione terrazza asciughi perfettamente, mi dedico alle 2 strutture in resina che andranno a completare il primo piano dell' intera stuttura. Da montare c'è pochissimo:


Ci sono 2 finestre a sbalzo da montare. Visto che sono in resina piena abbondo con la colla perchè sono leggermente concave al centro e potrebbero non fare presa con le pareti da incollare.


Ce ne sono solo 2 da incollare e solo sulla struttura 1 ma bisogna seguire una logica. A prescindere dal fatto che devono essere tutte e due alla stessa altezza, quella grande va posta contro l' unica finestra grande che darà proprio sopra il portico.
Quella piccola sarà posta a lato.


Le texture sono molto belle e noto con piacere che Alessandro ha pensato bene di utilizzare la balsa per creare gli stampi.
Ha anche leggermente trattato il legno per farlo sembrare lavorato ma io ho una fissazione, il legno deve essere molto trattato. Mi piace che il tutto sia il più possibile usurato e con un certo senso di vissuto.


Con un taglierino, in 30 minuti, ho accentuato l' usura delle parti in legno di tutte le parti in resina che compongono il Kit.
Bisogna stare attenti solo a non esagerare ed utilizzare un taglierino con la lama nuova per evitare strappi o solchi troppo profondi. Una lama usata porta a esercitare troppa forza per tagliare con il rischio, innanzitutto, di farsi male e per secondo di non avere un pieno cotrollo del lavoro che si sta facendo.


Le istruzioni, a questo punto, indicano di incollare i pavimenti in legno alle 2 strutture del primo piano. Io preferisco passare alla pittura di questi 2 elementi per un semplice motivo, la difficoltà di andare a dipingere gli interni texturizati salirebbe notevolmente avendo una possibile apertura chiusa. Lasciando il tutto aperto da 2 lati posso agevolare questa parte del lavoro.


Il fondo, per cominciare, sarà di un marrone molto scuro. Con questo colore andrà a dipingere tutto, compreso le finestre.


Visto che ho già in mano il marrone mi dedico alla pittura di tutti gli elementi, più grossi, con la texture in legno. Ci sono le parti interne dei tetti, i pavimenti del primo piano, la parte della bottega ( non in foto ) e sottotettoia compreso i frontoni triangolari che manterranno i tetti.


Una volta asciugato il tutto si potrà procedere con la prima passata di drybrush per rendere il tutto simile al vero legno.
Prima di passare a questa operazione bisognerebbe controllare molto bene che ci si sia dimenticati spazi non dipinti.


Per il primo drybrush ho utilizzato un color senape ( oppure ocra medio-chiaro ). Lo trovo ottimo per il primo passaggio.

 
Il passaggio di drybrush deve essere abbastanza deciso ma non tanto da coprire il marrone scuro precedentemente dato come fondo. Nella foto sopra si può benissimo notare la differenza del prima ( destra ) e dopo ( sinistra )


Con questa tecnica passo tutti gli elementi in texture legno.


Mancano ancora 2 passaggi per completare le parti in legno ma per motivi tecnici me ne occuperà dopo aver eseguito la colorazione delle parti il calce. Con un pennello molto piccolo ed un colore beige chiarissimo ( color "osso" ) poco diluito, mi accingo a dipingere la parte un po' più noiosa di tutto il Kit. Tutti gli interni in calce delle pareti vanno dipinti con cura ma non maniacale, i bordi possono anche essere corretti alla fine e, trattandosi di simulazione della calce, non importa essere precisissimi.


Una volta finito le pareti esterne mi devo occupare delle pareti interne, un lavoro davvero noioso ed un po' lunghetto.
Non sono un gran pittore e questi lavori mi occupano un po' ti tempo. Per tutte le parti in calce del Kit ho impegnato un pomeriggio intero.


Meno male che ho evitato di incollare i pavimenti altrimenti ci avrei messo molto di più. Giustamente Alessandro ha avuto l' idea di non creare travi di sostegno diagonali, quelle complicano la pittura ed all' interno non sono state messe.

 
Una volta finito il tutto ho passato anche i 3 frontoni che andarnno a sorreggere il tetto. Anche questi hanno delle parti in calce ma solo all' esterno. Sotto alla finestra interna, quella con la porta adiacente, dell' elemento 1  ( il più grande ), ho voluto lasciare uno spazio non colorato per rendere la parete più varia avendo un inserto in legno in più.


Avendo in mano il color "osso" posso pensare di passare una leggera mano di drybrsh su tutte le parti in legno del Kit


Il passaggio del drybrush color "osso" impegna poco, 30 minuti al massimo per tutti i pezzi.

 
Prima di dare l'ulitmo passaggio per simulare il legno, dipingo le parti in metallo con il Boltgun Metal della GW ( Games Workshop ).


Oltre alle parti in ferro mi dedico anche, con un arancione, a dare un primo fondo ai vetri delle finestre. Avevo una mezza idea di bucare tutti i vetri delle finestre per non dover poi dipingerle. Con un trapanino avrei impiegato non più di 1 ora per fare un bel lavoro ma ho dovuto desistere perchè avrei trovato un problema sulle finestre a sbalzo. Essendo piene avrebbero avuto un illogico tunnel scavato all' interno.




Il passaggio finale, per il legno, è una bella lavatura con il Gryphonne Sepia della GW ( un Wash non diluito ). La mano deve essere piuttosto pesante e data senza troppe preoccupazioni di sbordare, in sostanza va dato su tutto il Kit con le parti in legno.


Anche qui, il lavoro, è molto veloce, nel giro di 15 minuti riesco a dare il Wash a tutti gli elementi in solo legno.


Riprendendo in mano il Wash color "seppia" passo tutte le parti in resina fino ad ora dipinte, anche sulle parti in calce.
La pennellata deve essere data insistendo sugli angoli di intersezione delle travi di sostegno per dare un imprinting di ombreggiatura iniziale.


Ovviamente ho dato la mano di lavatura anche a tutti gli interni. Oltre a questo, una volta asciutto, ho passato una prima mano di giallo ai vetri delle finestre cercnado di lasciare ai bordi l' arancione precedentemente passato.
A questo punto si potrebbe pensare che il lavoro, per la parte in legno e calce, sia finito ma voglio andare oltre.

 
Mi munisco di pigmenti puri color marrone scuro. Con un pennellino ne prendo un po' e comicio a passarlo su tutti i bordi interni ed esterni degli inserti in legno


Anche qui il lavoro è molto semplice, basta passare delicatamente la polvere col pennellino senza preoccuparsi troppo.
Questa tecnica mi serve per rendere più scure le parti ai bordi e cercare di creare quelle ombre che porteranno ad un livello di vissuto tutto il Kit.

 
Ovviamente anche leparti interne verranno trattate nella stessa maniera, il alvoro mi ha portato via solo 40 minuti.


Ecco, in foto, una parete appena trattata con i pigmenti puri in polvere.


Ma non è finita qui, sempre riprendendo in mano il color "osso" mi concentro sulle parti la lumeggiare per poter far risaltare ancora di più i segni dell' usura delle pareti. Partendo da dei punti al centro delle zone da lumeggiare mi spingo verso l' esterno con la tecnica del drybrush


Unica cosa importante è non avvicinarsi troppo ai bordi, questo lavoro mi ha impegnato per almeno 2 orette per tutte leparti in calce. L' effetto non è male ma credo si possa ottenere molto più velocemente senza troppi passaggi. Era la prima volta che ci provavo e devo dire che potrei fare di meglio ma avrei bisogno di pratica.

 
Questo è il lavoro finito. Manca solo un accorgimento alle finestre e i piccoli tetti sopra quelle a sbalzo da dipinger eper simulare le pietre in ardesia.


Con un effetto acqua monocomponente e dei pigmenti puri di colore blu intenso ho preparato un composto liquido cristallino per simulare i vetri della struttura.


L' effetto non sembra male, è stato un esperimento, però continuo a pensare che avere le finestre "vuote" sarebbe stato molto meglio.

CONTINUA ..................................

by Capochino



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