Siventilcaotico ha scritto:Quando non c'è una regola per fare qualcosa, usa (la forza) la logica. Come guadagnano una reputazione gli eroi? Per quale cerchia di persone vale questa reputazione? Se sei un ladro famosissimo, questa reputazione varrà unicamente all'interno della tua Gilda. All'esterno, pur potendo essere noto in alcuni ambienti, dovresti comunque dimostrare di essere tu la persona a cui quel nome corrisponde. All'interno del villaggio quella che vale è la reputazione che ti fai lì con le tue gesta, i paesani potrebbero al massimo avere delle aspettative, positive o negative, nei tuoi confronti. Per tutte queste cose a mio avviso basta il Master, non c'è bisogno di tiri di dado in particolare, in un sistema come il tuo soprattutto. L'unico legame che vedo tra esperienza e reputazione è che avere una buona reputazione può avvicinarti di più, in certi casi, al tuo obiettivo finale, quindi già ti aiuta in questo.
Nelle mie avventure stabilivo l'obiettivo finale, ed i sotto obiettivi intermedi (mi occupavo di progettazione già allora evidentemente, antelitteram ). Quindi se un passaggio intermedio per arrivare a smascherare il cattivone è guadagnarmi la fiducia del gran ciambellano, perchè così ho studiato la mia avventura, allora e solo allora intendermela con questo tipo mi frutterà dei punti esperienza, altrimenti la cosa può essere del tutto ininfluente.
perfettamente allineato con te in questo.
spiego:
ognuno di loro ha un obiettivo personale.
per raggiungerlo hanno bisogno di un gruppo (PG) appoggi (logistici, conoscenze, denaro).
dunque il mio comportamento (le scelte di gioco) creano il gruppo e la reputazione (che mi da appoggi). Senza questi non raggiungo obiettivo, e dunque per proprietà transitiva senza reputazione non ottengo EXP.
Insomma seguo un percorso logico, cercando di eliminare questioni basate sulle opinioni ad esempio mettendo giù in campo più "rivoli" il problema è quando si sceglie di non prenderne nessuno, ovvero scelgo di non sciegliere....
adesso divento matto io