Prima della grande catastrofe, dove adesso c'è l'isola del tempio di Poseidon, esisteva un continente dominato da un'antica civiltà molto progredita.
Essi erano in grado di controllare le forze e gli elementi della natura grazie a strani manufatti magici, che secondo la legenda furono donati loro direttamente dagli Dei.
Purtroppo però quel popolo era destinato all'annientamento. Nella notte dei 12 festeggiamenti il cielo divenne scarlatto una pioggia di fuoco si abbattè sulla città, seguita da forti scosse di terremoto. Tutto fu distrutto, anche il simbolo della città la grande statua che segnava l'ingresso della metropoli antica fu polverizzata. Poi grandi onde si alzarono, e le acque si inghiottirono la maggior parte del continente annientando quella fiorente civiltà.
Dalle profondità del mare si liberarono strane creature malvagie, che a suo tempo furono imprigionate dai sacerdoti del tridente d'oro, esse riportarono il mondo nell'oscurità e nel caos.
Ormai resta solo una piccola traccia del glorioso passato della civiltà che regnava sul continente, solo il tempio di Poseidon si salvò. Pare che lì si trovino ancora antichi manufatti tra cui il tridente d'oro.
Quando le due lune si allineano sulla sommità del tempio è più facile eseguire i riti per trovare i manufatti nascosti, ma l'allineamento rinvigorisce le creature malvage che popolano gli insidiosi mari attorno all'Isola.
Un piccolo gruppo di discendenti di quell'antico popolo esegue ancora oggi i riti arcaici dei loro avi, rischiando la propria vita. Essi sperano di trovare il tridente di Poseidon per riportare ordine nel caos.


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