Ghullarat, a parte la "scena", la maglietta non fa un merito niente...
mi sono messo d'impegno e ho deciso di approfondire la questione professionalmente.
considerate che le mascherine hanno 3 livelli di protezione (FFP).
Le mascherine più semplici che sono le FFP1 sono quelle che vanno bene giusto per la polvere (e sono mooolto più filtranti di qualsiasi panno). Che sono sempre escluse in caso di sostanze di tipo tossico, cancerogeno, biologico.
Dunque, anche se c'è una bassa tossicità io andrei su una FFP2 (FFP indica il tipo di mascherina, se passate ad un pieno facciale la sigla cambia)
la questione dei filtri invece va considerata in base alla sostanza da "filtrare".
il polistirene è un polimero formato da molecole di "stirolo" .
Respirare i vapori di stirolo è nocivo; il valore limite di soglia ( TLV ) per esposizione di 8 ore al giorno in ambienti di lavoro è di 215 mg/m³ ( 50 p.p.m. ) secondo i valori americani recepiti dai nostri contratti di lavoro.
cito una scheda di sicurezza che ho raccattato:
11.3 Inalazione La polvere può causare irritazione alle vie respiratorie alte (naso e gola).
Fumi/vapori rilasciati durante operazioni a temperature alte come il taglio a filo caldo, possono causare irritazione agli occhi e
alla respirazione.
dunque per le vie respiratorie serve verificare la norma UNI 10720
nel nostro caso dobbiamo proteggerci dai fumi, in questo caso inorganici. Dunque ci servono filtri di tipo B (classe 1, cioè di bassa capacità...)
Personalmente penso che non arriviamo mai ai valori soglia di esposizione considerati pericolosi. 215 mg/m3 è parecchio, parecchio fumo.
Considerate che se percepite l'odore di polistirene dovreste essere intorno ad una concentrazione di fumi di 2-3 mg/m3.
Penso che nessuno di noi lavori con la finestra chiusa ermeticamente, ma che apriamo uno spifferino per fare uscire l'odore, e lavoriamo per mezzoretta in tutto...
p.s. se mi vengono altre idee, tipo acontrollare il data base americano aggiorno.