Colorazione Chiesa Medievale Manorhouse
Come detto in prima di copertina non ho seguito la colorazione standard della Manorhouse per una scelta di modularità.
Ho altri elementi scenici di colorazione molto più dark ed ho voltuo seguire questa linea.
Detto questo vediamo come ho proceduto alla colorazione del Kit in questione.


Per cominciare mi sono munito di un pennello a punta tonda con manico lungo 30 cm. I colori utilizzatti sono semplici colori da pittura murale. Per la mano di fondo vanno più che bene. Non ho seguito i consigli di Lorenzo ( Manorhouse ) per quanto riguarda l' aggiunta al 20% di colla vinilica per 1 semplice motivo.... dimenticanza. La foga di iniziare questo lavoro mi ha letteralmente fatto dimenticare di aggiungere la colla alla mano di fondo. Quest' ultima serve per fissare in modo definitivo la pittura ed evitare problemi in futuro. Sarà costretto, lavoro ultimato, a passare una mano di protettivo spray su tutto il kit per evitare distaccamenti accidentali di colore. 


Per questo primo passaggio ho utilizzato 3 colori diversi. Grigio scuro, medio e nero. Diluendoli con acqua li ho passati su tutti gli elementi che compongono la chiesa senza particolare attenzione se non quella di cercare di coprire il più possibile il modello.


La tecnica consiste nel bagnare il pennello di colore e, ogni tanto, cambiare colore passando su zone ancora umide.
Questo procedimento serve a non uniformare tutto il modello con un unico colore ma creare, fin da ora, ombre e luci che daranno profondità al modello finale. Lorenzo Marchetto utilizza questa tecnica con padronanza ma soprattutto, per la mano di fondo, utilizza solo il nero molto molto diluito con colla e acqua. Lui riesce a dare luce ed ombre con 1 solo colore, io ho voluto provare con 3 colori diversi perchè ancora non proprio padrone della tecnica. Col senno di poi, però, ho potuto constatare che il suo metodo è molto più efficente del mio. ^^ Comunque, per chi volesse cimentarsi in questa colorazione il problema non si pone. Fare come ho fatto io porta comunque ad un buon risultato.


Alcune zone, come le torri campanarie, sono un po' ostiche da coprire perchè un po' alte e scomode. Notando che il fondo si dovrà dare anche per tutti gli interni, il pennello a manico lungo ci viene in soccorso andando a operare anche in zone difficili come quelle in foto. I muri lisci non sono un problema, la copertura può anche non essere totale visto che verranno trattati almeno altre 3 volte.


Nello stesso modo verranno dipinti anche tutti i tetti, sopra e sotto.


Una volta asicugato il tutto si possono andare a vedere tutti i punti più nascosti dove ci si è passati senza accorgersene.
Questa operazione è molto importante perchè si vanno a scoprire angoli reconditi che, a nostra insaputa, sono stati saltati.
La mano di fondo deve essere coprente al 100 % per non incappare nel malaugurato momento in cui, giocando, si andranno a scoprire punti non dipinti.

 
Oltre a questo, la mano di fondo, serve a scoprire punti vuoti da stuccare non visti in precedenza. Basta una mano di stucco Francese ( che asciuga in pochissimo tempo ) per ovviare al problema. Le piccole fessure impercettibili possono essere coperte dalla stessa mano di fondo ma alcune sono così larghe da necessitare di stucco pronto.
Una volta visionato in tutto e per tutto il Kit, si ritoccano le stuccature e si lascia asciugare.


Il risultato finale, in pratica, dovrebbe essere quelo in foto. Zone di luce ed ombra dovrebbero susseguirsi senza senso per tutti i modelli dipinti.


Tutta la mano di fondo mi ha portato via un pomeriggio, compreso l' asciugatura, in meno di 5 ore dovreste riuscire ad ottenere una cosa del genere. I pezzi sono molti ma una tecnica del genere non porta via moltissimo. Diciamo che questa fase è la più noiosetta e meno creativa.
Passiamo ora al vero divertimento.......


La texture dei nostri muri è un insieme di mattoni, pietre e lastroni che si susseguono movimentando molto il disegno complessivo. Cominceremo a dare vita ai mattoni con un color arancione molto vivo ( tuorlo d' uovo ).
Per questo passaggio ho utilizzato un pennello a punte troncate per poter "tamponare" le zone d' interesse, ossia solo quelle con i mattoni a vista. Il colore usato è di quelli di ottima fattura, con i pigmenti molto più fini di quelli per pittura murale.
Di marche ce ne sono molte, io sono stato fortunato perchè ho trovato ancora un fondo di magazzino della Manorhouse ma si trovano in commercio i colori della Vallejo che sono di ottima fattura.


La tecnica è semplicissima. Basta tamponare il nostro pennello, imbevuto nel colore scelto, solo nelle parti interessate.
In questo caso andremo a colorare solo i mattoni a vista di tutti i modelli che compongono il nostro Kit. Come si può vedere dalla foto andremo a toccare solo le parti più in rilievo lasciando il colore di fondo tra le fughe.


I mattoni a vista sono presenti, soprattutto, ai bordi delle aperture che siano porte o finestre. Ovviamente vanno dipinte tutte queste zone senza esclusione. Il lavoro va fatto senza troppe complicazioni e senza troppa attenzione visto che i muri sono solo all' inizio della loro pittura. Una tecnica del genere, su tutto il Kit, porta via non più di 30 minuti.


Avendo già in mano questo colore, ho scelto di dare una mano di base a tutti i tetti che compongono la Chiesa con chiostro.
Ho preferito passare 2 mani molto liquide visto la texture delle tegole... molto piccole e piene di anfratti. Non mi sono preoccupato delle zone chiare o scure per via del colore liquido, anzi, in questo modo ho dato movimento, come per la mano di fondo, ai tetti.


Per dare luce e rilievo ai nostri mattoni a vista ho utilizzato un arancione chiarissimo ( quasi rosato ) da "tamponare" sui matoni appena dipinti.


Anche qui, senza preoccuparmi del risultato finale, ho tamponato a piacere tutte le parti in mattone, insistendo sugli spigoli delle finestre e porte. In foto si può vedere la differenza della torre di sinistra e la torre di destra non ancora trattata.
Questa operazione porta via non più di 15 minuti per tutto il Kit.


Ora passiamo alla caratterizzazione dei nostri muri. Per prima cosa ho usato un marrone molto scuro


Con il marrone dipingo pietre a caso su tutti i modelli. Il problema di questo metodo è che è un lavoro un po' lunghetto.
Il passare tutti gli elementi porta via almeno 1 ora a colore, se non di più. Ovviamente si può scegliere di non adottare questo tipo di pittura ma, a mio avviso, visto la particolarità e bellezza del Kit della Manorhouse è buona cosa impegnare un po' più di tempo per rendere unica e particolare la struttura.


Una volta finito col primo colore passo ad un secondo colore, un marrone rossiccio. Nota importante, non bisogna scordarsi delle pietre che fanno angolo, vanno dipinte in tutta la loro interezza per non snaturare il modello con pietre di 1 colore per lato. Come si vede in foto il colore non è molto dilutio per cercare di coprire il più possibile.... diciamo anche che i colori da pittura murale, per questo dipo di modelli, non è effettivamente adatto se non, appunto, per la sola mano di fondo.


Con lo stesso sistema dipingo alcune pietre cercando di variare sempre posizione e non unendo pietre dello stesso colore.


Con un altro colore, un senape, mi rimetto a dipingere ancora pietre su pietre.


Anche qui utilizzo lo stesso metodo. Ovviamente, in foto, si vede solo una torre companaria ma il tutto è stato fatto per il Kit intero. Posso dire che ho voluto fare questo lavoro in 3 giorni diversi vista la monotonia dell' applicazione.

 
Con un grigio medio ho ritoccato i contorni di finestre bifore e non.....


...per un risultato del genere. Ho voluto intenzionalmente evidenziare, e differenziare, queste zone perchè molto particolari visto che sono costruite con lastroni in pietra lavorati.


Utilizzando lo stesso color "senape, passo su tutto il modello una passata medio-leggera di drybrush ( pennello a secco )


Questa passata non deve essere troppo pesante per non coprire troppo le differenze tra le pietre ma deve essere presente soprattutto nelle zone un po' buie dei modelli.


Ho insistito nelle zone degli archi ( chiostri e finestre ) con colonne. Queste zone sono molto lisce e vanno trattate un po' accuratamente per cercare di dare tridimensionalità al tutto. Tutta l' operazione non dura più di 1 oretta


Ora passiamo alla pittura degli interni. Le zone sono lisce , in pratica intonacate. Ho usato un color "osso" molto chiaro per queste zone, in foto non era stato ancora diluito ^^ ( un difetto di molti principianti è quello di utilizzare colori puri senza diluizioni ) .... brutta abitudine se non per alcune tecniche.

 
La colorazione degli interni è un po' ostica, bisogna usare 2 pennelli di diversa dimensione. Uno piccolo, per rifilare le zone vicino ai piloni in pietra ed ai pavimenti, ed uno più grosso per tutto il resto.
Anche qui non mi preoccupo molto della copertura perchè mancano ancora 2 passaggi molto importanti per l' intonaco degli interni.


Dopo aver aspettato l' asciugatura del tutto, mi sono munito di pennello piatto medio-piccolo per rifilare le zone sporcate dal color osso, principalmente i pavimenti nelle strutture chiuse ( Chiesa e torri ). Il colore non è altro che il grigio utilizzato in precedenza.


Questo lavoro porta via almeno 3 ore di tempo visto alcune zone ostiche come le torri, piene di piloni da rifilare.


Si passa ai pavimenti, sia quelli estraibili che dividono le porzioni di torri in 2 piani ognuna ( in foto ) e sia i pavimenti fissi di base. Tutti tranne i 2 pavimenti fissi del secondo piano delle 2 torri campanarie con finestre bifore perchè queste munite di pavimento in legno.


Quardando il disegno delle piastrelle realizzato da Lorenzo, mi è venuto in mente subito il cotto. Ho deciso di cominciare con 2 colori base da spennellare insieme con la stessa tecnica del pennello bagnato usato per la mano di fondo scura.
I colori in questione sono un rossiccio terra di siena ed un marrone medio. Il pennello utilizzato è sempre un pennello a setole tonde.


La tecnica è una sorta di drybrush mista ad un pennello bagnato. Il risultato è un connubio di colori simili ma senza insistenza sulle fughe delle piastrelle che resteranno di colore di fondo.


Con questa tecnica dipingo anche le altre pavimentazioni ma sto un po' più attento alle fughe che qui sono molto meno profonde e perchè più facilmente copribili dal colore


Per dare ancora più varietà ho aggiunto un color marroncino ancora più chiaro, vicino all' arancione.


Come si può ben vedere, ora, la varietà di colori è molto più evidente. Anche qui non mi preoccupo del risultato finale perchè manca il tocco magico che adotterò più avanti.


Stessa situazione per tutti gli altri pavimenti. Alcune zone, vicino ai muri, sono ancora poco verniciate e perciò, con un colore scuro, si possono ritoccare molto velocemente.


A questo punto mi dedico ai 2 pavimenti in legno presenti come base nelle 2 torri campanarie. Il procedimento è semplicissimo, con 3 marroni differenti passo con attenzione i pavimenti cercando di creare variazioni di colore.


Passiamo ad una delle ultime fasi... la lavatura d' inchiostro.
Questa tecnica serve per svariati motivi: amalgamare bene i colori, dare profondità ed eliminare difetti minimi come le sbavature. Parlo sempre del contesto "modellismo scenografico" ed ovviamente non di altro come il dipingere miniaure.
Visto che in questo caso bisognerà utilizzare delle chine, sarebbe bene coprire il piano da lavoro con della plastica ( io ho utilizzato un sacco della raccolta differenziata ). Soprattutto bisognerebbe utilizzare vestiti da lavoro perchè la china non perdona.

 
In commercio ci sono molteplici chine adatte al lavoro che sto per effettuare. Io ho utlizzato una classica china color marrone molto scuro. Si ha bisogno, inoltre, di un bicchiere ( possibilmente trasparente ) ed 1/4 dello stesso riempito d' acqua, il tutto si stenderà col nostro fedele amico, il pennello.

 
Versando la china nel bicchiere si sceglie la colorazione giusta, ecco perchè scegliere un bicchiere trasparente, e poi si comincerò a psaare tutti i modelli del nostro Kit


Questa operazione è una delle più veloci ma bisogna, comunque, seguire bene il lavoro e stare sempre attenti che la china copra per intero il modello trattato.


Come si può ben vedere, la china si depositerà solo neigli spazi più reconditi delle strutture lasciando chiare la zone più in rilievo. Questo metodo è azzeccatissimo per elementi scenografici con texture particolari come pietre, legno, piastrelle ecc...


Oltre ai muri esterni si andranno a passare anche quelli interni e le pareti... insomma, tutto quello che fino ad ora abbiamo dipinto. Questa tecnica è molto veloce da utlizzare, per tutto il kit ho impiegato 1 ora scarsa.


Stessa cosa vale per i pavimenti in cotto che divideranno i piani superiori delle torri


Nota importante, la china va fatta asciugare molto molto bene perchè è facile che, una volta ripresa la colorazione, possa rovinare il lavoro fino ad ora eseguito. A mio favore una temperatura vicino ai 30 gradi ha accelerato questo procedimento.
Asciugare la china con un phon non sarebbe corretto per il fatto che la potenza dell' elettrodomestico porterebbe la china ad un pericolo di esfoliazione futura e, inoltre, al momento dell' asciugatura potrebbe spostare letteralmente la china su zone in rilievo. I pezzi in asciugatura dovrebbero sorreggersi sulla base e su appositi spessorini ( anche legnetti o pezzetti di polistirolo ) perchè il contatto con il cellophan potrebbe compromettere, una volta "strappati" i pezzi, il risultato finale.
Io sono stato fortunato ma alcuni pezzi li ho dovuti riprendere perchè non ho utilizzato questo accorgimento, con conseguente perdita di tempo.


Con la china ho passato anche tutti i tetti che compongono il Kit dando un aspetto molto più usurato e, nel contempo, anche molto più vicino alla realtà.


Una volta ben asciutti li ho passati con un misto di 2 marroni anche dietro. Non è che serva moltissimo ma per essere sicuro che non stoni col tutto mi sono preoccupato di trattarli come fossero di vero legno.

Ora si passerà agli ultimi ritocchi pittorici...


Per cominciare con la fase finale della pittura ho ritoccato, con un pennellino piatto a setole morbide, tutti i pavimenti con la tecnica del drybrush passata leggerissimamente con un colore rossiccio chiaro. Non su tutto il pezzo ma solo si alcune zone.
In questo frangente mi sono accorto di aver dato un tocco di classe a mia insaputa. Molto probabilmente, quando passai la china con la lavatura, non mi accorsi che avevo il pennello ancora un po' sporco di grigio. A mia insaputa ho rilasciato i pigmenti solo in alcune zone facendo sembrare che della polvere si fosse depositata tra le fughe delle piastrelle. Un effetto particolarissimo che terrà a mente ma che, purtroppo, non credo si veda benissimo dalle foto. Il bello di quest' hobby è che sperimentando si scoprono sempre cose nuove, anche involontariamente. ;)


Per l' interno degli edifici, sporcati di china color marrone scuro, ho adottato la solita tecnica del drybrush con il colore di base "osso" utlizzato in precedenza. Tutto molto semplice, col pennello quasi asciutto o ripassato tutti i muri interni ottenendo il risultato in foto sotto:


Ci vuole un po' di occhio per questo risultato ma era la prima volta che provavo e dopo 4 pareti ho raggiunto subito il mio obbiettivo. Da qui si evince che non è affatto difficile come tecnica.
 

Con in mano il pennello sporco di coloro "osso" ho dato anche una mano di drybrush per le texture del legno sui 2 pavimenti delle torri campanarie. Come si può vedere da questa foto, le teste dei piloni che sorreggeranno il pavimento in cotto, sono sporche ma in fase finale il tutto verrà ripreso con il nero.


Ritornando ai nostri muri interni con intonaco si può vedere la differenza tra il muro ancora non trattato ( sinistra ) con il muro già trattato ( destra )


A questo punto passo di nero tutte le zone che verranno coperte. In questa foto si può vedere che l' accorgimento deve essere evitato per il muro più alto dei chiostri ( sono 3, 2 lunghi ed uno piccolo ) perchè sopra non poggerà il tetto ma sul muro più basso si. Questo passaggio di nero andrà fatto anche per tutte le parti delle torri come in foto sotto:


In questa foto, con i pavimenti estraibili inseriti, si può vedere come risulta più pulito un lavoro fatto con i bordi in nero.
Questo punto è da ricordare a tutti quelli che dovranno utilizzare il Kit per il gioco. Ovviamente, per un diorama statico e non giocabile, si potrebbe anche evitare di procedere con questo passaggio anche se, a mio avviso, visto la bellezza degli interni, sarebbe opportuno riempire il tutto con mobili e rendere il tutto scoperchiabile da far ammirare.


Riprendendo i tetti utilizzo, con il colore arancione di base, la tecnica di drybrush per ripassare leggermente alcune zone e dare varietà agendo sopra il passaggio di china precedentemente effettuato


In seguito, dopo aver aspettato l' asciugatura, ho dato 2 passaggi di drybrush leggeri con 2 colori già usati.
Il primo con l' arancione chiarissimo usato per i mattoni a vista dei muri ( il più chiaro, in pratica il secondo servitomi per la lumeggiatura ) ed il secondo passaggio l' ho dato col color "osso" usato fino ad ora. Il risultato è un tetto usurato dalle intemperie. Questo procedimento è stato utilizzato per tutti i tetti del Kit.


Intanto che procedevo con questo lavoro mi sono deciso a realizzare i bordi dei 4 tetti quadrati delle torri, in legno.
Una mano di base marrone scuro e chiaro ( con la tecnica del pennello bagnato )  è stata passata molto velocemente per poi essere ritoccata con una mano di drybrush color osso molto leggera.
Il risultato non mi soddisfa molto ma nell' insieme può starci. Sicuramente sarà da migliorare.
Il tutto è stato attenuato da una passata di china color marrone scuro.


Veniamo alle porte. Il Kit di questa Chiesa con chiostro è venduto con tutte le porte per tutti i vani appositi. Io ho deciso di chiudere solo 4 vani. Le 2 porte laterali della Chiesa, il portone della stessa e la porta dell' aggetto.
Le porta sono solo ad una facciata a vanno incollate 2 a 2.
Se per il portone principale non ci sono problemi, questi arrivano con la porte normali. In sostanza non sono porte speculari ed allora, unendole, si avrà il problema di avere le maniglie e le cerniere diametralmente opposti. La cosa è chiara solo dando un' occhiata più attenta ai pezzi in dotazione. In verità le parti delle porte speculari ci sono ma sono di disegno diverso, non per dimensioni ma per vero e proprio disegno interno..... le porte sopra sono a fasciame obliquo mentre...


.... quelle speculari sono state realizzate con un fasciame verticale. Niente di che ma a mia insaputa avevo già incollato le porte nel modo errato. Poco importa, si possono sempre togliere e rifare.

 
Comunque, una volta incollate con 2 gocce di colla cianoacrilica ( Attak ) le ho passate con un trapanino e carta vetrata per poterle infilare perfettamente nei loro posti


Accertatomi del loro perfetto incastro ho cominciato a dipingere col classico metodo per simulare il legno


Base di 2 marroni e poi, dopo completa asciugatura, un ritocco ai pezzi in ferro con del "Boltgun Metal" della GW


Una volta completamente asciutto il tutto ho passato una leggera mano di drybrush color "osso" e in seguito....


.... una bella mano di lavatura pesante di "Devlan Mud", un inchiostro della GW

 
Ho optato per le 2 porte della chiesa uguali ( fasciame obliquo ) e per la porta dell' aggetto un fasciame verticale.

A questo punto il lavoro di pittura è completamente finito. Sotto troverete la classica composizione della Chiesa con chiostro così come è stata progettata ma Lorenzo Marchetto non si è fermato a questo perchè, dal suo progetto iniziale, a studiato il modo per cui un Kit del genere possa essere utilizzato in molti modo differenti.


Questa è la classica disposizione dove possiamo vedere l' aggetto a lato della prima torre ed il chiostro che chiude il cortile a ferro di cavallo


Qui un' altra veduta del complesso, si puo vedere come porte, aperture, finestre e tetti non stonino in qualsiasi posizione o veduta


Questo è il complesso completamente scoperchiato. Ovviamente ora è vuoto perchè sto realizzando alcuni supplementi in legno e sto preparando i mobili della Manorhouse da inserire ma già così la scena si presenta assai interessante.
Siccome io, principalmente, gioco di ruolo in 3D, vi faccio vedere come senza schemi ed in 10 minuti spaccati sono riuscito a combinare con i 12 pezzi che compongono questo Kit dalle 1000 risorse.


In questa prima combinazione non ho fattoaltro che alzare la torra campanaria di una unità, scegliendo ovviamente la parte di torre senza porte ma con le finestre bifore. Poi ho girato l' aggetto di 90 gradi incastrandolo sotto il tetto già sagomato della Chiesa. In seguito ho aperto il cortile portando il chiostro a proseguire per finire con una torre bassa. Nel mezzo di questo proseguimento ho infilato la rimanente torre bassa. l bello di tutto ciò è che le porte sono tutte comunicanti e non c'è nessuna porta che da sul muro avendo 2 torri con 3 uscite e 2 con 2 uscite.


Infatti, da questa foto, si può vedere come dall' apertura ad arco dell' aggetto si possa notare l' usicta dietro al campanile.


Da questa veduta aerea si può notare come i tetti ( tutti diversi ) creino un incastro assolutamente armonioso e senza stonature di nessun genere.


In quest' altra combinazione ho pareggiato le 2 torri più alte ma le ho poste distanti tra loro. Ho unico un piccolo chiostro ed un chiostro lungo ( sulla destra ). Ho portato un torre bassa a contatto con la chiesa non trovando nessuna difficoltà nell' inserire il tetto quadrato con la sagomatura già presente del tetto della Chiesa. L' aggetto l' ho posto vicino a quest' ultima lasciando solo lo spazio per la grondaia. Come sempre tutte le porte sono comunicanti e nessun punto cieco è presente!


In questa combinazione ho portato il tutto ad una asimmetria interessante. Mi è bastato spostare un chiostro lungo e portare dietro al Chiesa l' aggetto una torre ed un chiostro piccolo che funge da veranda. Basta poco per cmabiare totalmente scena.


Qui ho provato ad unire 2 torri per vedere l' effetto dei tetti e non mi dispiace affatto. Ho girato un chiostro per avere 2 chiostri opposti come colonnato. Il tutto calza sempre a pennello. Per tutte le combinazioni che ho tirato fuori posso dire che ho impiegato non più di 3 minuti per ognuna e tutte con porte comunicanti spaventosamente coincidenti.
Lo studio fatto per questi Kit è stato largamente pensato sia per i giocatori di skirmish che per i giocatori di ruolo.
La Manorhouse, con questo kit, mi ha colpito al cuore perchè fino a 10 minuti fa non credevo che una cosa del genere fosse possibile. Misure, proporzioni, texture, disegni fanno di questi Kit una manna dal cielo per noi giocatori, sempre più esigenti. Sono rimasto positivamente colpito dalla praticità d' uso e non nego che avrei voluto continuare a comporre scene per il solo scopo di vedere a che punto si possa arrivare.


Questi sono tutti i pezzi che compongono il Kit della Chiesa con Chiostro della Manorhouse. Non oso pensare a cosa si possa realizzare soltanto con un altro Kit del genere oppure abbinato ad un castello o ad un cimitero o altro che sia.
Sarei potuto stare qui altri 3 giorni sfornando sempre combianzioni differenti con solo questi pezzi e per non parlare del fatto che il tutto non à ancora finito visto che con un bel tavolo da gioco, della vegetazione, 4 rocce, un pozzo e chi ne ha più ne metta si potrebbe arrivare a realizzare ambientazioni per i nostri giochi veramente incredibili per atmosfera spettacolarità e soprattutto per modularità. per non parlare di realizzazioni in diverse altezze con altri Kit di questa o ltre case di produzione.
Che dire.... spettacolo! 

A presto con i supplementi per questo fantastico Kit e poi daremo il via alle danze con foto mozzafiato con miniature, mobili e scene di gioco.

...................... by Capochino
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